Francesco Antonio Catalani
Petriolo 26 maggio 1580 – ivi 21 maggio 1630
Figlio di Marino di Lattanzio e donna Orfina di ser Fabio Filetico da Mogliano, compie gli studi in patria e a Fermo, coltivando lo studio delle belle lettere e la pratica legale; intorno al 1610 risulta esercitare l’ufficio di Notaio a Petriolo.
Nel 1616 è maestro pubblico a Mogliano. Nel consiglio petriolese del 25 febbraio 1619, discutendosi la proposta vertente l’annua concessione della Cancelleria pubblica, il consultore, ser Felice Catalani (1576 – 1639), si esprime nei seguenti termini: “…Sopra la Cancelleria son di parere che da Messer Francesco Catalano per libenefitii ricevuti da questo publico si è offerto in servitio di detto publico essercitare detta Cancelleria gratis per un anno, già che lui ha bonissima mano, è huomo di belle lettere e Notario di qualche anno per magior utile laudo glie se dia, e se passi a facta la mia consulta…”.
Nel 1623 il Catalani viene nominato Vicario del castello di Ponzano di Fermo. Il 26 novembre 1624 nuovamente viene eletto maestro pubblico a Mogliano per lo spazio di due anni e con lo stipendio di 200 fiorini. Nel 1629 risulta ricoprire l’incarico di maestro a Petriolo ed essendo ben informato dei pubblici interessi viene incaricato della formazione delle nuove tabelle comunitative (registri delle tasse).
Muore a Petriolo a quasi 50 anni, lasciando la moglie Giacoma Lauri (1589-1643) ed un figlio Anton Sante Catalani (1620-1688).
Categoria: Giuristi