Don Giovanni Siciliani
Categoria: Religiosi
Petriolo 26 giugno 1714 – 28 marzo 1785
Giovanni Antonio Siciliani nasce a Petriolo il 26 giugno 1714, viene battezzato il 28 dello stesso mese nella chiesa parrocchiale di S. Martino dal prevosto don Giuseppe Adami.
Compie gli studi a Fermo, e desideroso di vestire l’abito della Compagnia di Gesù entra nel noviziato nel 1729. A Spoleto il 15 agosto 1747, emette la professione dei quattro voti presso la chiesa della Santissima Concezione.
Il Sabbioni, nella sua opera ottocentesca sulle vicende storiche di Petriolo, riferendosi al nostro gesuita afferma come : “… la sua singolare pietà lo rese instancabile nel procurare la salute delle anime, non senza il pratico esempio delle migliori virtù, delle quali, in alto grado , era dovizioso …”.
Oltre al ministero dell’insegnamento, attende con ogni studio le feste al confessionale, il cui primo scopo è di coltivare i giovani nello spirito. Afflitto da una grave forma di artrite chiede ed ottiene di essere mandato a trascorrere i suoi travagliati giorni nel riposo e nella tranquillità dell’Abbadia di Fiastra, che dal 1581 era alle dipendenze del Collegio Romano della Compagnia di Gesù.
Con la soppressione dell’ordine gesuitico, nel 1773, Siciliani torna a Petriolo, dove si occupa, come deputato, della Chiesa della Madonna della Misericordia. Dona alla Chiesa del Suffragio due reliquiari con moltissime reliquie di Santi. Giaciuto in letto per cinque anni continui, muore il 28 marzo 1785 all’età di 70 anni. Per testamento lascia la terza parte dei suoi beni a vantaggio dei poveri del paese.
I suoi funerali sono imponenti per concorso di popolo che aveva una venerazione particolare per il santo religioso. La Comunità di Petriolo decreta di fare realizzare al pittore Giacomo Falconi di Montottone un ritratto somigliante del Siciliani da conservare nelle sale comunali. Oggi il ritratto è visibile presso il museo dei legni processionali “Mons. Marcello Manfroni” di Petriolo.